La formazione avviene a Roccantica (Rieti) presso la
bottega paterna. In seguito frequenta i corsi di disegno e plastica alla scuola serale di
S. Giacomo, poi quelli di plastica e architettura al Museo Artistico Industriale di Roma,
dove č allievo prediletto di Duilio Cambellotti.
Nel 1920, ormai abilissimo nella lavorazione dei metalli ricostruisce nei sotterranei
della Basilica Ulpia un intero ambiente romano. Nel 1921 alla Prima Biennale romana vince
un premio per le arti decorative. Raggiunta una discreta fama nel campo delle arti
applicate viene chiamato nel 1923 ad insegnare nel Museo Artistico Industriale, del quale
diverrā direttore nel 1932, chiamando a sua volta all'insegnamento artisti come Ziveri
e Fazzini.
Dirige poi l'Istituto d'Arte di Roma fino al 1959. Nel 1923 allestisce una personale alla
Galleria Pesaro di Milano e partecipa con la sezione romana, guidata da Duilio Cambellotti
alla Prima Biennale di Monza (sarā presente anche nelle edizioni del 25 e
27). Vince un premio per le arti applicate alla V Triennale di Milano (1933). Nel
1935 ha una personale con disegni e sculture alla II Quadriennale, dove figura anche come
membro della giuria degli artisti.
E' presente alla XX Biennale di Venezia (1936), all'antologica di disegni alla Galleria
della Cometa di Roma e nella sua succursale newyorkese (1938). Alla Biennale di Venezia
del 1950 allestisce una personale.
Tra le sue opere si rammenta la grande corona in ferro e argento destinata a recintare la
roccia dellagonia nella Basilica dellOrto del Getsemani a Gerusalemme.
Bibliografia:
- C. Maltese, Alberto Gerardi, Roma 1964; M. Quesada, 1900-1930.
- Larte del ferro battuto a Roma : da Duilio Cambellotti ad Alberto Gerardi, in
Carlo Rizzarda,
- Larte del ferro battuto in Italia, Feltre 1987, pp.127-134
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